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Category: Architettura

Detrazioni Fiscali: Bonus Ristrutturazione

Bonus Ristrutturazioni 2021 detrazioni fiscali

Con il bonus ristrutturazioni (art. 16.bis DPR 917/86), l’Agenzia delle Entrate restituisce il 50% delle spese affrontate in detrazioni Irpef tramite la restituzione della somma scalandola dalle tasse future, applicabile nei 10 anni successivi. Dal 2020, in alternativa alla detrazione pluriennale dalle tasse, si può cedere il credito all’impresa edile o alle banche, ottenendo i soldi immediatamente.

L’importo massimo di spesa ammessa al beneficio delle detrazioni per ristrutturazione è di euro 96.000 (IVA inclusa). L’ammontare massimo della detrazione è dunque pari a 48.000 euro in 10 rate annuali (massimo 4.800 euro di detrazione all’anno).

La detrazione Irpef del 50% per le spese di ristrutturazione edilizia spetta esclusivamente a chi effettua il pagamento mediante bonifico bancario con una specifica causale. Molte banche hanno predisposto bonifici pre-compilati con la causale appropriata, contenente le informazioni necessarie, come nell’esempio riportato di seguito, “Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___, C.f. beneficiario detrazione_________”.

La detrazione spetta indistintamente in caso di prima casa o seconda casa.

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta a:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari (affittuari) o comodatari;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali (investimenti che l’azienda utilizza per il suo funzionamento) o merce;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
  • il familiare convivente, il promissario acquirente (a seguito di compromesso), il coniuge separato assegnatario dell’immobile, il componente dell’unione civile e il convivente more uxorio.

Detta detrazione fiscale per le ristrutturazioni, è concessa in caso di manutenzione ordinaria realizzate nelle parti ad uso esclusivo, come gli appartamenti, rientrano nel bonus ristrutturazione solo se realizzate contemporaneamente ad almeno un’opera di manutenzione straordinaria quali, risanamento, restauro conservativo e ristrutturazione edilizia. All’interno della manutenzione ordinaria possiamo quindi citare gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Alcuni esempi sono la tinteggiatura, la sostituzione della pavimentazione, il trattamento del parquet, la sostituzione dei sanitari, il rifacimento di impianti, delle finestre, delle porte etc.

In associazione a tali lavori è possibile attivare anche interventi sulle pertinenze delle case che possono essere detratte sempre al 50%. Ad esempio, la sostituzione dell’avvolgibile del garage o della cantina, ecc.

 

by ADStudio D’Onofrio

Domotica-Building Automation: Quando e come usufruire del Superbonus 110% e l’Ecobonus al 65%.

Nel caso di adesione all’Ecobonus al 65%, la spesa verrà restituita tramite delle detrazioni sull’imposta IRPEF in 10 anni, mentre nel caso di Superbonus in soli 5 anni.

In entrambi i casi, la detrazione Irpef spetta esclusivamente a chi effettua il pagamento mediante bonifico bancario con una specifica causale. Molte banche hanno predisposto bonifici pre-compilati con la causale appropriata, contenente le informazioni necessarie, come nell’esempio riportato di seguito, “Lavori edilizi (articolo 16-bis del Dpr 917/1986) – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___, C.F. beneficiario detrazione_________”.

Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, fino al 31 dicembre 2021, è possibile portare in detrazione impianti di domotica afferenti a sistemi di “building automation”. In particolare si riferiscono a tutti quei dispositivi che consentono la gestione automatica degli impianti di riscaldamento o climatizzazione, produzione di acqua calda sanitaria (ACS), compreso il loro controllo da remoto tramite wifi, wireless, ecc..

Da normativa, per accedere agli incentivi si dovrà produrre l’asseverazione, o in sostituzione, la specifica dichiarazione del fornitore degli apparecchi, che indichi che la tecnologia attivata è in grado di abilitare la gestione automatica e personalizzata degli impianti, afferenti almeno alla classe B della norma EN 15232. Tutti i requisiti richiesti dovranno essere certificati dal progettista. Per gli impianti di potenza utile inferiore a 100 kW, il rispetto dei requisiti potrà anche essere asseverato tramite una dichiarazione dell’installatore.

Il costo di questi sistemi dovrà rispettare i costi unitari contenuti nel prezzario regionale oppure il prezzario DEI  e la detrazione massima ammissibile è di Euro 15.000€.

Indipendentemente dalla realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica dell’appartamento, può accedere alla detrazione al bonus domotica, nel caso del 65%, chi ha sostenuto le spese e possiede un diritto di proprietà o reale sull’unità immobiliare interessata dalle opere, che sia persona fisica (compresi gli esercenti) chi detiene la nuda proprietà; i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); i contribuenti che conseguono reddito d’impresa, i locatari (affittuari) o comodatari; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento ecc.

Per accedere al bonus domotica 110%, sarà necessario realizzare, contestualmente, un intervento trainante (es. isolamento termico, ecc.) su una unità immobiliare già esistente e dotata di impianto termico. Può accedere alla detrazione del 110% chi ha sostenuto le spese ed è persona fisica e proprietario, il nudo proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), il detentore dell’immobile in base ad un contratto di locazione, i familiari e i conviventi del possessore, gli imprenditori e autonomi sulle unità abitative rientranti nella sfera privata e il promissario acquirente, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato.

 

by ADStudio D’Onofrio