Possono attivare la procedura semplificata sia gli attuali proprietari dell’immobile sia gli ex-proprietari (non più titolari di diritti reali sul bene immobile), che abbiano necessità di sanare tale processo direttamente o perché in contenzioso o in causa con gli attuali proprietari.
La Procedura Asseverata Semplificata si può adottare per nuove istanze o per istanze già presentate in passato. In quest’ultimo caso nel modulo di domanda della procedura semplificata è necessario dichiarare di voler annullare la precedente istanza e sostituirla con quella nuova. Le due domande non possono coesistere.
L’interessato deve affidare l’incarico ad un Professionista Tecnico Abilitato che, sotto la propria personale responsabilità, redigerà apposita Relazione Tecnica Asseverata ai sensi del D.P.R. 445/2000, finalizzata a determinare il canone/corrispettivo di affrancazione rimozione del vincolo del prezzo massimo di cessione come da regolamentazione del Comune di Roma.
Il tecnico, effettuando il calcolo in maniera autonoma evita la trasmissione della pratica a Risorse per Roma quindi tempi più brevi di gestione ed evasione.
Come funziona il processo.
Il soggetto interessato che vuole aderire alla procedura di Affrancazione Semplificata contatta un tecnico di sua fiducia. Firma una lettera di incarico e fornisce tutti i documenti necessari e abilita il tecnico a procedere per suo conto.
Una volta ultimata la procedura di calcolo, il tecnico incaricato provvede a comunicare l’importo del corrispettivo di Affrancazione al richiedente, il quale procede al pagamento, tramite il portale PagoPA. Il pagamento può essere un saldo dell’importo ma è prevista anche una rateizzazione. Vanno saldati, inoltre, i diritti di istruttoria previsti dalla Deliberazione A.C. n. 116/2018, per un importo di € 100,00 (se non precedentemente versati nella richiesta “normale” sostituita dalla “semplificata”).
Il tecnico trasmette al Comune di Roma il fascicolo completo (la relazione tecnica, la modulistica opportunamente compilata e le quietanze dei pagamenti precedentemente effettuati) tramite Posta Elettronica Certificata.
Il Comune verifica la pratica consegnata e, qualora necessario, richiedere chiarimenti e/o integrazioni al tecnico. Se tutto coerente predispone lo schema di convenzione e contatta il cittadino per la stipula dell’atto tramite documento di “Determina Dirigenziale” inviato mediante email/PEC all’indirizzo comunicato nei moduli predisposti dal tecnico.
L’interessato dovrà anche definire e comunicare (inizialmente o al ricevimento della Determina Dirigenziale) un Notaio di sua fiducia con il quale procedere per la stipula dell’atto.
Contattaci per chiarimenti e preventivi.
by ADStudio D’Onofrio
AD Studio D'Onofrio
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